E’ stato un grande successo, annunciato e confermato sul campo. O più precisamente sui campi di gara. I trofei “Le Terre del Cerrano” – Gran Galà di Ginnastica Artistica, Summer Cup di Calcio Giovanile e Trofeo Interregionale di Pattinaggio Artistico – si sono svolti sotto i vessilli della Libertas dal 6 al 9 giugno nel triangolo Pineto-Atri-Silvi, perle della Riviera teramana rinomata come Costa Giardino, la prima e la terza per la vocazione marittima e per le strutture balneari, la seconda come paese bomboniera, gioiello dell’architettura aragonese, sede nei secoli d’oro della famiglia Acquaviva, a lungo a capo del Ducato omonimo, patria del Pan Ducale, dolce tipico abruzzese. Il Comitato Regionale Campania e quello di Salerno, in collaborazione con il C.R.S. Libertas Abruzzo, retto dal presidente Massimiliano Milozzi, hanno organizzato l’evento che ha richiamato nelle tre città oltre 1500 atleti e 2000 tra dirigenti, tecnici e familiari.    La macchina organizzativa della squadra di Carmine Adinolfi è stata impegnata a tutto campo nelle varie strutture sportive coinvolte dall’evento.

 

 

 

 

A Pineto, nel Palavolley Santa Maria, per il Gran Galà d’Italia di Ginnastica artistica passerella per circa 1000 atlete (anche una piccola rappresentanza di atleti ha gareggiato durante la tre giorni pinetese), appartenenti a 24 società della Campania, Abruzzo e Calabria. Durante le gare hanno fatto visita alla manifestazione il sindaco di Pineto Robert Verrocchio e, in rappresentanza della Libertas, il suo segretario nazionale Guglielmo Petrosino. Sul campo comunale “Ughetto di Febo” di Silvi si sono disputate invece le partite di calcio del torneo Summer Cup 2019 Terre del Cerrano per le categorie Primi calci, Baby, Pulcini e sull’adiacente impianto federale in erba sintetica quelle della categoria Esordienti a 9. Nello stadio silvarolo si è consumato anche l’atteso momento finale delle premiazioni con la suggestiva sfilata conclusiva di tutte le società partecipanti. Premiazioni che sono state presiedute dal segretario nazionale Libertas Petrosino. Sul campo comunale di Atri, invece, di scena le categorie Esordienti a 11 e Giovanissimi. Decine di match, tutti corretti ma agonisticamente combattuti, si sono susseguiti per la gioia di circa cinquecento giovanissimi calciatori di 15 società diverse.

 

 

 

Ad Atri, infine,  nel palazzetto del suo Centro Turistico Integrato spazio al pattinaggio artistico. 

Con circa 400 pattinatrici e pattinatori, tesserati con una quindicina di società in rappresentanza di diverse regioni del  Mezzogiorno d’Italia.  Successo pieno, dunque, per la tripla fatica in contemporanea portata a termine dal pool di Carmine Adinolfi sulla Costa adriatica. Particolarmente soddisfatto Adinolfi. “Abbiamo provato a fare quello che sappiamo fare meglio. Organizzare eventi sportivi che fossero molto di più di semplici tornei, vuoi di calcio, vuoi di pattinaggio, vuoi di ginnastica artistica. Occasioni per tantissimi ragazzi, provenienti da realtà diverse e con background  diversi, di fare esperienze diverse e di confrontarsi con “avversari” diversi”. Le parole pronunciate dal segretario generale Libertas Guglielmo Petrosino, durante la cerimonia conclusiva di domenica 9 giugno, sintetizzano l’atmosfera che si è respirata nei tre trofei. “Un clima ideale per fare sport nel rispetto dei suoi  sani principi è quello che ho respirato nei tornei che si sono svolti tra Pineto-Atri e Silvi- ha detto al microfono tra una premiazione e l’altra Petrosino davanti a tutti i baby calciatori schierati sul manto erboso del Di Febo di Silvi- E’ questo l’obiettivo che il nostro ente di promozione sportiva persegue e verso questo obbiettivo tutti dovremmo tendere. Per il bene dello sport”. 

Un’intera giornata all’insegna delle discipline orientali nel segno della Libertas. Piazza Abbro, dinnanzi al Palazzo di Città di Cava de’ Tirreni, trasformata in un grande dojo all’aperto. E le gradinate presenti in piazza prese d’assalto da curiosi e appassionati di arti marziali ma, soprattutto, genitori di centinaia di baby atleti che si sono avvicendati sin dal mattino sul tatami montato nel cuore della piazza. La primavera del Budo, iniziativa organizzata dal Comitato provinciale Libertas di Salerno e dal CRS Libertas Campania, ha visto il coinvolgimento di diverse società affiliate alla Libertas della Campania. Con un clou serale dal carattere internazionale: la sfida a colpi di kumitè e katà tra la rappresentativa italiana Libertas di karate e quella di Germania. La manifestazione ha avuto il suo avvio sin dalle ore 9 con il Krav maga (foto a sx), sistema di difesa personale semplice, rapido, efficace, che racchiude tecniche per la difesa da stupro, armi da fuoco, impatto e taglio. A curare la dimostrazione delle tecniche di base il maestro Francesco Dello Schiavo, responsabile Libertas Campania per il Krav maga. Sul parterre si sono avvicendati per tutta la mattinata gli studenti della Scuola Secondaria di I grado “A. Balzico” di Cava de’ Tirreni, scuola con la quale il team Kanjo del maestro Dello Schiavo ha avviato un progetto di collaborazione per corsi di autodifesa e lotta al bullismo e alla violenza di genere. A metà mattinata, intanto, le delegazioni della rappresentativa Libertas nazionale di karate e quella della DJKB, Deutscher JKA-Karate Bund, accompagnate dal consigliere comunale Luca Narbone, sono state ricevute a Palazzo di Città dal sindaco Vincenzo Servalli (foto sotto), che ha omaggiato i presenti di una pubblicazione sulla storia e i tesori dell’Abbazia benedettina della SS. Trinità di Cava de’ Tirreni. A capeggiare la delegazione ospite l’allenatore della Nazionale Tedesca di Karate tradizionale Pascal Senn, rappresentante della JKA (Japan karate Association), un’organizzazione che solo in Germania tessera 80 mila atleti. Quella Libertas è stata guidata dai maestri Lello Andreozzi, tecnico nazionale Libertas, Bruno Russo Palombi, responsabile per la Campania di disciplina, Massimiliano Ferri, Alfredo Contino e Francesco dello Schiavo.
Dopo la pausa pranzo ci si è dati appuntamento alle ore 16 con la seconda parte della manifestazione. Spazio ai baby atleti delle asd di Altavilla Silentina, Bellizzi, Volla, Napoli, Pompei e Cava de’ Tirreni e ai loro istruttori di judo e karate. Prima dell’inizio del Trofeo Internazionale Città di Cava de’ Tirreni- incontro ITALIA-GERMANIA di karate si è tenuta una dimostrazione di Aikido a cura del maestro Angelo Armano, cintura nera 6° dan, responsabile nazionale di disciplina della Libertas, coadiuvato dai suoi allievi dell’asd Metamorfosi di Sorrento. Infine, puntuale sul programma, alle 18 e 15, è iniziata la sfida tra le due scuole di karate do (karate tradizionale) con la sfilata dei giudici (Raffaele Andreozzi, Massimiliano Ferri, Bruno Russo Palombi, Heiko Seifermann, Jakob Schmidt, Alfredo Contino e Giulia Hanevic), dei tecnici e degli atleti. Suggestiva come sempre la cerimonia degli inni nazionali. Poi il via alla gara vera e propria. Agonisticamente combattuta ma sempre corretta, nel rispetto di quei sani principi che la Libertas ha come punti fermi della sua azione educativa e di promozione dello Sport. Sul tatami di piazza Abbro si sono avvicendati in 16 kumitè (incontri) e 4 katà (figure) gli atleti tedeschi Luca Weingötz, Steven Kann, Tom Priebernig, Pascal Mast, Laura Gut, Helena Pejcic, Kathrin Heinz, Laura Kellner, Luisa Schlien e gli italiani Stefano Toscano, Giuseppe Paletta, Giuseppe Grimaldi, Luciano Fusco, Halex Hanevic, Lorenzo Bruchi, Davide Manzo, Vincenza Redegon, Laura Ruggiero, Melania D’Isanto, Gaia Piscopo. Alla fine degli avvincenti incontri che hanno coinvolto per intensità e anche qualità tecnica ha prevalso l’esperienza e la compattezza della nazionale tedesca che ha potuto tra gli applausi generali alzare al cielo il trofeo Città di Cava de’ Tirreni. Nelle parole finali dell’assessore Annetta Altobello, del consigliere comunale Luca Narbone e dell’organizzatore della manifestazione, Carmine Adinolfi, la grande gioia di aver potuto far vivere nel cuore della città di Cava una giornata all’insegna delle arti marziali e respirare un’atmosfera di grande festa. Ripromettendosi e promettendo ai presenti di lavorare sin da subito per riproporre a Cava una nuova Primavera del Budo, nel segno di un grande delle Arti marziali, il maestro Attilio Infranzi.

 

Tutto pronto per la manifestazione targata Libertas “Primavera del Budo”, trofeo internazionale Città di Cava de’ Tirreni, che si terrà sabato prossimo 11 maggio. Sul tatami montato al centro della piazza Abbro si avvicenderanno sin dalla mattinata decine e decine di giovani atleti nelle varie discipline in scaletta. Si inizierà alle 9 con gli studenti della scuola media Balzico che animeranno la piazza con lezioni di Krav maga tenute dal maestro Francesco Dello Schiavo e dal suo team . Nel pomeriggio, invece, sarà la volta delle esibizioni di Aikido, a cura del maestro Angelo Armano, cintura nera  6° dan, responsabile nazionale di disciplina della Libertas. Il clou della giornata ci sarà, invece, in serata. Il tatami allestito in piazza Abbro ospiterà,  infatti,  il bilaterale ITALIA-GERMANIA di Karate tradizionale (Shobu Ippon) tra la Nazionale tedesca e una rappresentativa italiana di atleti Libertas. Il programma prevede otto kumitè (incontri) e due katà (figure) tra cinque maschi e 5 femmine da ambo le parti.  Il gemellaggio tra le due scuole di Karate vivrà un prologo istituzionale sabato mattina, alle ore 11. Previsto, infatti,  il ricevimento ufficiale delle due delegazioni a Palazzo di Città da parte del sindaco Vincenzo Servalli, momento organizzato dal consigliere comunale Luca Narbone. Nella sala gemellaggi riceveranno il benvenuto del sindaco il presidente della DJKB Sepp Kröll, l’allenatore della Nazionale Tedesca karate do Pascal Senn,  rappresentante della JKA (Japan karate Federasion),  un’organizzazione che solo in Germania è composta da 80 mila iscritti, e i dieci atleti della nazionale tedesca, 5 maschi e 5 femmine. La rappresentativa Italiana sarà guidata dai Maestri  Massimiliano Ferri, Bruno Russo Palombi,  Lello Andreozzi,  Alfredo Contino e Francesco dello Schiavo.

 

Ha chiuso i battenti il Campionato Nazionale di Ginnastica Ritmica Libertas 2019 con numeri da record. E soprattutto con un entusiasmo nel settore mai registrato prima. Nella nuova location individuata dall’organizzazione curata dal responsabile nazionale Carmine Adinolfi in uno dei padiglioni della Fiera di Rimini, completamente rivoluzionato per ospitare la kermesse, si sono cimentate nella quattro giorni di gara circa 800 atlete per un totale di 1500 esercizi. Sulla pedana si sono esibite ginnaste provenienti da ogni angolo dello Stivale, in rappresentanza di oltre 50 associazioni sportive dilettantistiche affiliate con il nostro ente di promozione. È stato questo Campionato Nazionale il naturale traguardo di un lungo percorso intrapreso in inverno  da più di 3000 ginnaste impegnate in numerosissime tappe di avvicinamento su scala provinciale e regionale, nei vari circuiti che sulla scia di quello organizzato dal CPS Libertas di Salerno si sono avviati in altre provincie e regioni italiane.

 

 

Si stanno così raccogliendo i frutti di un lavoro certosino, fatto di programmazione e studio del regolamento, aspetti curati dal duo Adinolfi-De Martino, quest’ultima responsabile nazionale di disciplina. A Rimini straordinaria partecipazione di atlete, dirigenti, tecnici e familiari al seguito. La città capoluogo della Riviera romagnola è stata presa letteralmente d’assalto dal gruppo Libertas, come hanno testimoniato le decine e decine di bandiere piantate dinnanzi agli hotel e sulla strada che portava dal centro al quartiere fieristico. Sono stati quattro giorni colmi di  gioia di vivere. Nel primo dei quattro giorni di gara spazio al trofeo delle Coreografie, un premio fuori gara che però ha messo in risalto la spettacolarità della ginnastica ritmica, con tantissime società che hanno offerto show applauditissimi. Nel corso della mattinata ospite della manifestazione il presidente nazionale Libertas, il prof. Luigi Musacchia, e il presidente dell’Emilia Romagna, Luciano Morri, con la sua gentile consorte.  “Lo sport come occasione di crescita psicofisica delle nuove generazioni- ha sottolineato il presidente Musacchia-  è il nostro intento come ente di promozione. Mettersi in discussione, misurarsi con le proprie emozioni e i propri limiti, confrontarsi con le altre, vivere insieme i momenti belli e brutti del proprio gesto tecnico. La nostra mission è questa. Dare a tanti l’opportunità di crescere con quei sani principi che lo Sport porta in sé”. Gli auguri che il presidente ha indirizzato alle ragazze, ai loro tecnici e dirigenti, e alle famiglie presenti sulle gradinate del Padiglione A1 della Fiera di Rimini, sono stati ricambiati con un calorosissimo applauso a lui indirizzato. C’è un forte feeling con la famiglia Libertas da parte del movimento della Ginnastica ritmica messo in piedi da Adinolfi & Co.

Da venerdì a domenica mattina, poi, spazio alle gare vere, individuali e a squadra. Interrotte solo da due esibizioni applauditissime, il giovedì pomeriggio con una promessa della Ritmica nazionale, Alexia Gorina, della Ginnastica Rimini, da poco entrata nel Team Italia e sicura stella dell’immediato futuro azzurro, e il venerdì pomeriggio con una realtà già consolidata del panorama nazionale e internazionale, Sofia Bevilacqua,  dell’Aurora Fano, pluricampionessa di categoria e entrata nella “top ten” della disciplina all’ultima World Cup di Sofia, lo scorso settembre. Emozionanti le premiazioni finali con decine e decine di baby atlete salite sul podio a raccogliere il meritato premio per le loro fatiche in pedana, vagliate dalla giuria presieduta da Francesca Petrone, che quest’anno ha anche letto a nome di tutte le ginnaste la preghiera dell’atleta. Carmine Adinolfi, al termine delle premiazioni, ha ringraziato tutto il suo staff e l’Amministrazione comunale di Rimini per l’apporto fondamentale alla riuscita dell’evento e dato appuntamento alla prossima edizione del Campionato Nazionale di Ginnastica ritmica Libertas.